Brutta ma vincente, la Salernitana espugna Trapani dopo una gara di grande sofferenza, decisa al 72′ da un penalty trasformato con grande freddezza da Sofian Kiyine.

Nella prima frazione, i granata di Ventura giocano a sfavore di vento e subiscono le sortite offensive dei padroni di casa. Dopo una fase di studio, il Trapani prova a rendersi pericoloso al 17’ quando reclama un calcio di rigore per un contatto tra Cicerelli e Tulli: l’arbitro Massimi non ravvisa irregolarità e giudica non punibile la “spallata” dell’esterno della Salernitana. Un minuto più tardi, è ancora la squadra di Baldini a stazionare nell’area di rigore ospite ma un sontuoso Di Tacchio in fase di copertura sradica letteralmente il pallone dai piedi di Pettinari, evitando pericoli maggiori.
Sul ribaltamento di fronte, è la Salernitana ad andare vicinissima al vantaggio ma su un bel cross di Cicerelli, Djuric manca l’appuntamento col pallone. Al 24’ anche Kiyine prova a suonare la carica ma dopo essersi accentrato, l’ex Chievo lascia partire un destro piuttosto velleitario che termina tra le braccia di Carnesecchi. I padroni di casa comunque hanno il pallino del gioco in mano e vanno ancora vicini al vantaggio su azione di calcio d’angolo, quando Moscati prova a sorprendere Micai ma il pallone termina prima sul montante e poi, nell’azione successiva condotta dallo stesso calciatore di casa, va di poco a lato della porta campana. A pochi minuti dalla fine della prima frazione, ci prova Nzola ma il sinistro del coloured del Trapani è debole e Micai blocca.

Il secondo tempo comincia subito con un brivido per la Salernitana, perché Jaroszynski sbaglia il passaggio e regala palla a Nzola che calcia trovando però la risposta di Micai. Al 64’ ancora Trapani, con Moscati che prova col mancino da fuori area a sorprendere il portiere ospite ma l’ex Bari si distende e respinge in corner. La Salernitana soffre e dopo un parapiglia a centrocampo, l’arbitro manda fuori il team manager della Salernitana, Salvatore Avallone, ed i due tecnici per proteste. La squadra dell’ippocampo, guidata a bordo campo da Tiziano De Patre, prova a reagire e al 70’ Kiyine, dalla corsia mancina, mette al centro area un cross che Scognamillo tocca con la mano, inducendo Massimi a indicare il dischetto. Dagli undici metri si presenta lo stesso calciatore marocchino con passaporto belga che, con grande freddezza, spiazza l’estremo difensore di casa e fa esplodere di gioia il settore dall’altro lato, occupato da 123 cuori granata. Dopo la rete del vantaggio, la Salernitana acquisisce fiducia ma continua a soffrire la vivacità del Trapani, che spinto dal proprio pubblico cerca disperatamente il gol del pari. I siculi spingono sull’acceleratore ma trovano sulla propria strada un super Micai, che al 78’ e al 79’ dice di no a Nzola e Caez. I granata ospiti, con gli innesti di Lopez, Cerci e Odjer in luogo di Firenze, Giannetti e Maistro, gestiscono il match nelle concitate fasi finali di gioco e dopo 5 minuti di recupero (che diventano 6 per un infortunio occorso a Di Tacchio) possono esultare. Tre punti pesantissimi, in una serata che ha visto una Salernitana poco brillante ma concreta, che ha saputo sfruttare l’episodio per portare a casa l’intera posta in palio. Mercoledì sera, si scenderà di nuovo in campo, sul manto erboso dell’Arechi contro il Chievo Verona.

fonte foto: Dazn

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