Il salernitano Ezio Capuano riparte dall’Avellino. A comunicarlo ufficialmente attraverso i propri canali è la stessa società biancoverde, che ha deciso il sostituto dell’ex difensore tra le altre anche della Salernitana Ignoffo.
“A seguito di profonde riflessioni, l’Us Avellino comunica di aver ritenuto opportuno interrompere il rapporto con Giovanni Ignoffo. La società ringrazia il mister per il prezioso contributo offerto in questo avvio di campionato, augurandogli le più sentite fortune umane e professionali.
L’incarico di allenatore della prima squadra è stato affidato a Ezio Capuano. Nato a Salerno il 19 gennaio 1965, Capuano vanta oltre 300 panchine tra Lega Pro e Serie D, affermandosi nel corso degli anni come uno degli allenatori più esperti e preparati della categoria. Le ultime esperienze sono state tutte in lega Pro: con l’Arezzo, stagioni 2014/2015 e 2015/2016, il primo anno accarezza i playoff. Dopo aver raggiunto la salvezza anche con il Modena (stagione 2016/2017), nella stagione 2017/2018 è costretto a lasciare la guida della Sambenedettese da secondo in classifica ad una giornata dal termine della stagione regolare. Lo scorso anno, subentrato in corsa ad inizio girone di ritorno, ottiene una straordinaria salvezza con il Rieti. Ad affiancare mister Capuano ci sarà il suo vice allenatore, Giuseppe Padovano.
Mister Capuano dirigerà la doppia seduta odierna (ore 10.00 porte chiuse, ore 15.00, porte aperte) e sarà presentato alla stampa alle ore 18.00 presso la sala “A.Scalpati” dello stadio Partenio-Lombardi”.
Di seguito le prime dichiarazioni del tecnico ex Rieti:
“Penso di essermi sempre comportato bene, voglio farmi apprezzare come ci sono riuscito in altre piazze. La tifoseria biancoverde vive per l’Avellino e io lavorerò 24 ore al giorno per il bene dell’Avellino. Stamattina avevo un appuntamento con un club che ha cambiato l’allenatore e non ci sono andato, perché la piazza non era importante come questa. Dopo 30 anni di carriera mi sento privilegiato di allenare l’Avellino. Il tempo farà apprezzare l’uomo Capuano. Sono orgoglioso di essere l’allenatore dell’Avellino, non c’è gioia più grande. Dispiace per Ignoffo, è capitato anche a me essere esonerato. E’ giovane e bravo, mi è piaciuto il primo tempo della partita a Pagani, io volevo l’Avellino, dal ’96 aspettavo questo giorno”.