È nella natura stessa del cinema essere in equilibrio su questa terra di confine, una Linea d’Ombra, per l’appunto, un lato oscuro che è una inevitabile fase di una trasformazione. Quella che oggi vede gli schermi rimpicciolirsi e moltiplicarsi, così come si moltiplicano le immagini. Una metamorfosi che coinvolge anche l’oggetto festival, che deve trovare una nuova strada per poter essere ancora un evento necessario. È attraverso questo passaggio che Linea d’Ombra Festival cerca nuove energie e slancio per le sfide culturali che affronta con l’avvicinarsi
del suo quarto di secolo.
Tra queste, i tre concorsi, CortoEuropa, VedoAnimato e LineaDoc, per i quali è possibile iscrivere le opere fino al 17 novembre. Tutte le informazioni sono reperibili su www.lineadombrafestival.it. E poi Nero Italiano, una maratona notturna dei più importanti horror realizzati in Italia tra gli anni sessanta e settanta, introdotti da
critici, autori ed esperti del genere. Quattro sale, venti film, e un concorso per un evento che vuole riconnettere pubblico e sala attraverso uno dei generi più popolari e amati.
Una riflessione soprattutto sul tempo, che si collega con un altro dei momenti importanti della XXIV edizione di Linea d’Ombra Festival, la sezione dedicata al Time Lapse. Un workshop e una mostra per imparare e
approfondire una tecnica fotografica che piega tempo, luci, ombre e colori. Tutto questo è stato perfettamente sintetizzato da Doppiavù Design che ha ideato il visual di Linea d’Ombra Festival 2019. Un uovo appena
schiuso, simbolo di nascita e rinascita, un involucro bianco e una porta verso l’ignoto e la scoperta. La funzione primaria di un evento sempre alla ricerca di cultura, conoscenza e ragione.
La XXIV edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa e organizzata dall’Associazione SalernoInFestival con il sostegno della Regione Campania, del Comune di Salerno e di uno sponsor privato (l’agenzia di
web marketing Mirò).
