Scende in campo Fabio Capello, per un giorno professore per i tanti giovani dell’evento “A me è successo”, organizzato e promosso da Fmts Formazione. Ospite di Andrea Volpe nell’incantevole scenario dell’Hotel Ariston di Capaccio Paestum, lo storico allenatore ai taccuini de “La Città di Salerno” ha parlato anche del momento della Salernitana. “ll campionato di serie B è lungo ed estenuante ma sono sicuro che i granata diranno la loro. Diamo tempo a Ventura di poter lavorare con calma. Parliamo di un allenatore che è abituato a scendere in campo in palcoscenici di alto livello. Ora si trova a dirigere una squadra di categoria inferiore e in questi casi c’è bisogno di adattarsi perché quando si ha una determinata idea di gioco si possono affrontare dei problemi”.
Nessuna sorpresa nella scelta di Ventura di accettare la serie B. “C’è la passione a spingerti e a decidere di fare scelte del genere“, prima di parlare di Alessio Cerci, sua vecchia conoscenza. “Alessio lo conosco bene, l’ho fatto esordire io ai tempi della Roma nel 2004 in una partita con la Sampdoria. Aveva 18 anni e un potenziale enorme. Pensavo potesse fare una grande carriera perché era un giocatore con qualità vere ma si è perso. Non so il motivo e me ne dispiace. Se ha voglia però di mettersi in gioco può dire ancora la sua ma deve trovare queste motivazioni dentro di sé”.