Serenità per vincere. Gian Piero Ventura chiede calma all’ambiente in vista di Salernitana-Crotone, partendo dall’equivoco serie A e dal confronto con i tifosi. “La Serie A è un equivoco che va corretto. Io ho parlato due ore con i tifosi ma se si ritorna allo scorso maggio non posso farci niente. E’ stato un confronto di due ore, li ho invitati per fare il punto della situazione”.
Spazio poi al campo e ai soliti problemi di formazione. “E’ un momento inaspettato se devo essere sincero, non positivo ma con calma bisogna riprendere il percorso interrotto ritornando a fare cose buone e così come quelle non buone successe durante le vittorie. Il Crotone è un test difficile, contro una delle migliori squadre. Mi dispiace arrivarci in emergenza, ancora una volta dovremo fare delle verifiche”.
Le precisazione su Cittadella: “Ero tra lo sconcertato e deluso all’intervallo. Non avevo mai visto una partita del genere ed ero molto arrabbiato. Volevo vedere se avessero una voglia di reagire perché sta a loro, non possono ancora aspettare il mio segnale. Gli ultimi tre minuti dovevo andare via perché non volevo fare brutta figura”.
Poi sul mercato: “Ho le idee chiare, c’è la volontà di fare qualcosa ma poi valuteremo e poi penso che Salerno ha rabbia per la situazione degli scorsi anni. Però ai tifosi ho detto: se un calciatore veniva allo stadio col Benevento era un conto, poi però se veniva in un posto con stadio vuoto e contestazione feroce è difficile convincerlo ad accettare”.