“Siamo contati, non c’è molto da studiare. Abbiamo già superato tutto in passato, lo rifaremo. Infortunio muscolari è solo quello di Curcio. Cicerelli è una contusione al ginocchio. Ci sono problemi, periodi in cui sei in 23 e altri in cui sei in 15. Non abbiamo sette giocatori ma siamo in grado di fare la partita. Le perdite di Lombardi, Cicerelli e Akpa sono pesanti“. Così presenta la gara il tecnico granata Gian Piero Ventura in conferenza stampa.
“Partita delicata da preparare con le insidie e con la bava alla bocca del Livorno. Abbiamo il dovere di vincerla perché portando a casa il risultato cambierebbero gli scenari. I punti iniziano ad essere pesanti, i risultati incidono e la classifica si sta delineando. E’ folle pensare se non vinciamo contro “questi”, c’è bisogno di capire la maturità di questa squadra, la voglia di essere protagonisti. Per ora però sono soddisfatto, abbiamo perso punti per demeriti nostri ma ci sono sei-sette che ballano. Però se hai questo rammarico vuol dire che stai facendo bene e li ringrazio perché hanno fatto tanto, c’è stato qualche caduta ma hanno fatto tanta strada. O fai la prestazione, essere concreti, altrimenti sperare che lassù ti diano un occhio, ma tante volte è impegnato. A destra qualcuno giocherà. Emergenze costringono a delle situazioni. Neanche volendo possiamo cambiare, in questo caso non ho possibilità di scelte e quindi andiamo verso il 3-5-2. Speravo di avere Cicerelli ma va approfondito. Ieri stava quasi bene poi si è fermato di nuovo. Formazione? Ho già deciso. Sicuramente gioca Djuric, probabile che gioca Jallow.
Capezzi? E’ il momento che giochi, è il suo momento. Strascichi sconfitta? Conta quello che dice il campo, vediamo se ci sono strascichi. La partita di Verona non è stata esaltante ma è stata condizionato da un episodio arbitrale, sotto di un gol senza nemmeno un loro tiro in porta. Siamo reduci da quattro vittorie e un pareggio, ci stava un passaggio a vuoto, non siamo una schiacciasassi. Abbiamo fatto un mese buono ma il secondo tempo di Trapani e Verona siamo scesi di tono. Dobbiamo avere la consapevolezza di chi siamo, non bastano 4 vittorie per diventare schiacciasassi. Gli obiettivi restano immutati“.