Un gol per tempo, quanto basta ai granata di Gian Piero Ventura per superare il Venezia e centrare la sesta vittoria casalinga di fila. In un Arechi tutt’altro che gremito, la Salernitana non incanta ma riesce ad essere molto concreta, sfruttando al meglio le occasioni create e blindando il risultato grazie alle parate di Micai.

Buonissimo l’esordio dal 1′ di Alessio Cerci, che sta lavorando per raggiungere la forma migliore ed ha dimostrato d’essere sulla strada giusta. Diversi, infatti, gli spunti interessanti da parte dell’ex Atletico Madrid, che nel primo tempo sfiora il gol in due occasioni, prima sparando col mancino su Pomini e poi con un colpo di testa che termina di poco a lato. Meno brillante del solito l’esterno Emmanuele Cicerelli, spesso impreciso nel fraseggio al punto da far spazientire il tecnico granata, che lo invita ad essere maggiormente concentrato. Il Venezia, comunque, per larghi tratti della sfida è padrone del campo ma non sfrutta i tanti errori della squadra di casa. Nonostante l’undici di Dionisi riesca ad arrivare a ridosso dell’area di rigore granata, non riesce mai ad impensierire seriamente Micai e poco prima della fine del primo tempo, viene punito. La Salernitana, infatti, beneficia di un penalty per fallo di Fiordaliso su Kiyine e lo stesso marocchino si conferma implacabile dal dischetto, spiazzando l’estremo difensore lagunare e siglando l’1-0.

Nella ripresa, il Venezia parte forte alla ricerca del pari e avrebbe la chance di raggiungerlo, perchè Dziczek commette fallo sul subentrato Capello e l’arbitro Maggioni indica per la seconda volta il dischetto. Dagli undici metri si presenta Longo che prova col destro a firmare il gol del pari ma Micai si supera, intuendo la traiettoria e neutralizzando il calcio di rigore. La legge del “gol mancato, gol subito”, non sbaglia, perchè tre minuti dopo la Salernitana trova il raddoppio: Cerci lascia sul posto l’avversario e, col piede tra l’altro “non preferito”, mette un cross al bacio per Karo, che di testa insacca. Fiordilino ha la chance per accorciare le distanze e riportare i suoi in partita ma ancora il difensore cipriota della Salernitana è protagonista, salvando sulla linea. Il Venezia, al 34′, resta in dieci uomini per l’espulsione di Riccardi, che si becca il doppio giallo per un fallo commesso ai danni di Cicerelli. Ventura concede la standing ovation a Cerci, che lascia il campo a Jallow e proprio il gambiano ha una buona occasione per fare il tris in contropiede ma perde l’attimo giusto e non calcia a rete. Triplice fischio di Maggioni e la Salernitana può far festa con i tifosi. Alla luce dei risultati delle altre, il team del cavalluccio marino rimane lì, nelle zone nobili della graduatoria, in piena corsa playoff. Con un Cerci in più.

IL TABELLINO:

SALERNITANA (3-5-2): Micai, Karo, Billong, Jaroszynski (36’ st Aya); Cicerelli (36’ st Lopez), Akpa Akpro, Dziczek, Maistro, Kiyine; Cerci (30’ st Jallow), Gondo. A disp. Vannucchi, Migliorini, Capezzi, Jallow, Iannone, Heurtaux. All. Ventura

VENEZIA (4-3-1-2): Pomini; Fiordaliso, Riccardi, Casale, Maleh; Lollo (29’ st Firenze), Fiordilino, Vacca (18’ st Capello); Aramu; Monachello (18’ st Senesi), Longo. A disp. Bertinato, Daffrè, Zuculini, Caligara, Molinaro, Marino, Zigoni, Simeoni, Lakicevic. All. Dionisi

Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco (Mastrodonato/Ruggieri).
IV uomo: Manuel Volpi di Arezzo

NOTE. Marcatori: 45’ pt Kiyine (S) su rig, 24’ st Karo (S); Ammoniti: Kiyine (S), Fiordaliso (V); Espulso Riccardi (V) al 33′ st per doppia ammonizione;
Spettatori: 5424.

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