Un messaggio forte e deciso, scritto con bombolette spray nere e rosse su sessanta metri di carta bianca, per dire “no” alla ripresa dei campionati. Così, con uno striscione affisso in giornata dinanzi ai cancelli della curva Nord dello stadio “Armando Picchi“, gli ultras del Livorno hanno manifestato il proprio dissenso verso la Lega di serie B e la Figc.

Il pensiero della torcida amaranto, va così ad allinearsi a quello del proprio presidente, Aldo Spinelli, che a più riprese aveva espresso dubbi circa la ripresa “in sicurezza” della stagione calcistica, in piena emergenza sanitaria Covid-19. Nonostante il patron del Livorno non sia amatissimo dalla propria gente – che in questa stagione l’ha duramente contestato per la gestione societaria, “invitandolo” pure a passare la mano – l’argomento della ripartenza del calcio ha messo tutti d’accordo. Recentemente, infatti, Spinelli aveva manifestato le proprie perplessità sulla ripresa della stagione, “attaccando” duramente il collega Claudio Lotito, il quale invece si era detto assolutamente favorevole alla ripartenza dell’azienda calcio, anche in tempi brevi.

Oggi, la tifoseria toscana ha voluto prendere posizione, con un lungo striscione nel quale ha criticato soprattutto la Lega cadetta e la Federazione Italiana Gioco Calcio. “Lega e Figc: mentre la popolazione fatica a mangiare e continua a morire…la priorità è giocare. Il vostro profitto non si può fermare, vi dovete vergognare!!!“, questo il contenuto del messaggio degli ultras labronici appartenenti alla Curva Nord, i quali si aggiungono anche ad altre tifoserie che, tramite comunicati ufficiali diffusi sui propri canali social, avevano già manifestato la contrarietà ad una ripresa del calcio.

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