“Mi aspetto una Salernitana sicura dei propri mezzi e vogliosa di ritagliarsi uno spazio importante all’interno di questo campionato”. Gian Piero Ventura suono la carica in vista della sfida con il Pisa in programma domani alle ore 18, la prima post-Coronavirus. “Ritorniamo in campo dopo tre mesi di stop che sono stati un’incognita per tutti. Lo faremo in un rush finale fatto tutto di scontri diretti, a partire da domani. Si tratta di una verifica importante per capire quali saranno i nostri progressi. Ora è il momento del carattere, scendendo in campo con umiltà ma consapevole di sé stessi”. Tante le incognite, su tutte quella legata al gran caldo. “Resta un problema da provare e superare sul campo con tutte le esigenze muscolar del triangolare. Ricordo il triangolare con Bari e Reggina quando c’era un caldo asfissiante ma faremo di necessità virtù”.
Il tecnico granata non avrà Micai, Cicerelli, Mantovani ed Heurtaux, fermi per infortunio. “Purtroppo non sono problemi preventivabili ma sono sicuro che Vannucchi farà una grande prestazione, abbiamo grande fiducia in lui”.
Oggi però per la Salernitana ricorre l’appuntamento con il 101esimo anno di storia. “Mi sento fortunato perché arrivare a Salerno nell’anno del Centenario e nel centunesimo anno di questa società è un motivo d’orgoglio. Non so se ci sarò ma mi auguro che la Salernitana possa vivere altri cento anni”.
All’Arechi si giocherà senza pubblico. “E’ un danno per il calcio e in particolar modo per Salerno perché il tifo è una perdita importante per noi. C’è chi sente meno l’esigenza del pubblico, la Curva Sud Siberiano c’è e ci sarà sempre”.