“Amo ergo sum, ripartire da sè stessi per amare”. La vita di Angela Casale non è una semplice storia, come l’autrice precisa nell’incipit del romanzo, ma un pezzo di vita vissuto al massimo, con tutti i suoi insegnamenti e le sue cicatrici. Angela Casale ci trascina nel profondo della psiche di un cuore che ha amato, in modo viscerale e violento.
Le sue parole riescono a toccare le corde più nascoste dell’anima. Parole piene di ricordi, attente, posate, ma al contempo sottili come lame. Parole che riescono a far male e consolare. Lo stile della narrazione è unico, l’alternarsi di prosa e poesia dona al racconto un romanticismo d’altri tempi, una melodia che ricorda quella dei sonetti dello Stilnovo.
Il racconto di Alessia che vede il suo mondo sgretolarsi e della forza che scopre nel ricostruire i pezzi. La storia di una rinascita, delle persone giuste al momento giusto, dei sentimenti forti. Parole di libertà, di sogni realizzati e altri dimenticati. Angela Casale parla di passato, presente e futuro, di illusioni e ambizioni, di resilienza e rivincita. Il romanzo che ogni cuore che ha amato avrebbe voluto scrivere.