No alla multiproprietà“, questo lo striscione esposto da alcuni supporters granata nella serata di ieri a Milano, sotto il palazzo della Lega serie A e della LNPB. Un messaggio forte e chiaro, inequivocabile, ch’è arrivato anche in Lombardia dopo esser stato esposto dai tifosi della Salernitana pure in altre regioni dello Stivale.

Una protesta itinerante che fa capire quanto sia diffuso il malcontento nella tifoseria del cavalluccio marino, che ormai da settimane sta esprimendo con convinzione questo punto di vista. L’ultimo lustro poco felice all’ombra del Castello Arechi, ha fatto “esplodere” la torcida granata, che non ha gradito le promesse, poi disattese, della società, ed il modus operandi di quest’ultima, soprattutto in relazione alle trattative con la Lazio. Diversi striscioni contro il multi-patron Claudio Lotito, sono apparsi prima nella città di Salerno, all’indomani della sconfitta con lo Spezia che di fatto “escluse” i granata dai play-off promozione, e poi anche a Formello (quartier generale biancoceleste) ed a Bologna, sotto la sede emiliana della Rai (CLICCA QUI per leggere l’articolo). Il gruppo di tifosi granata della “Sezione Toscana”, invece, ha puntato sul concetto di multiproprietà, esprimendo il proprio dissenso sia a Coverciano, dinanzi alla FIGC, sia al campo sportivo “Maurelli” di Sarnano, dove la Salernitana era impegnata in ritiro, nel match amichevole contro la Ternana.

In questa situazione di malumori e contestazione, da tener presente anche l’iniziativa lanciata dal club Generazione Donato Vestuti, che nei giorni scorsi ha comunicato di voler promuovere la costituzione di un Comitato per l’Etica e lo Sport, con la finalità di “combattere” la regola sulla multiproprietà. L’ennesimo messaggio, arrivato ieri da via Rosellini, testimonia quanto sia “calda” la tematica, con la tifoseria dell’ippocampo che ha intrapreso questa battaglia e non sembra affatto intenzionata a tornare sui propri passi…

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