Una lettera durissima. L’esclusione dal campionato e il successivo svincolo dei calciatori è una delle pagine più buie della storia del Trapani Calcio. Dopo giorni di silenzio, a schiumare rabbia è Luigi Pagliarulo. Lo storico difensore e capitano della società siciliani, in una lunga lettera, ha accusato i presidenti Petroni e Pellino, considerati gli artefici del disastro per il club siciliano.

“In 10 anni con il Trapani ho vissuto molti momenti, belli e meno belli. Ma assistere a questa umiliazione non è stato facile. Sono stato in silenzio per tutto questo tempo e ho cercato di capire le strategie portate avanti da personaggi senza dignità. Ci hanno tolto il calcio. E lo hanno fatto in un modo quasi provocatorio e irrispettoso. “Bisogna conoscere il passato per comprendere il presente” sono parole che ha pronunciato il “dottor” Petroni dinanzi al sindaco Tranchida, in un’occasione in cui ha raccontato storie false, addossando colpe ai trapanesi e a persone che amano questi colori. L’accoppiata formata da Pellino e dal “dottor” Petroni ha saputo distruggere e mancare di rispetto a 115 anni di storia e dignità. Si, dignità e umiltà che hanno portato il Trapani e i trapanesi a farsi conoscere e apprezzare in tutta Italia. Ora, spero che venga fatta giustizia: che questi personaggi vengano allontanati dal calcio, così che non possano rovinare altre città! Invece, dico ai trapanesi e alla città di Trapani, dove ormai vivo da 10 anni, di rialzarsi e riprendere il cammino. A prescindere dalla categoria. Perché piano piano riprenderemo il posto che meritiamo!”

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