Casa editrice

di SILVIA RIZZELLO

«Spengo questa prima candelina sperando in un domani migliore».

È questo l’augurio che Francesco Maria Saggese fa a sé e alla sua casa editrice, la Saggese Editori, che oggi, 17 novembre, compie un anno di attività. Dodici mesi di nuovi progetti, di pubblicazioni, di idee future, ma anche di rallentamenti causati dalla pandemia di Covid-19.

«Un anno fa di questi tempi ero molto felice perché nasceva la mia casa editrice e veniva pubblicato il primo volume – racconta Saggese – Era la mia prima esperienza e speravo di aver fatto tutto bene. Poi, però, dopo appena tre mesi tutto si è fermato».

Era marzo quando, improvvisamente, tutto il mondo si è stoppato e anche la Saggese Editori ha dovuto interrompere le proprie attività. Ora, alcuni mesi dopo una ripresa che ha visto pubblicare tre volumi come Salernoir, appunti di Morte e d’amore di Manuel Mascolo, Rombo di tuono cilentano di Alfonso Pierro e Il teorema dell’unicità. Lo strano caso di Cassandra Luciani di Clotilde Balzano, sembra che si debba rallentare di nuovo.

«In questo tempo di pandemia il mondo dell’editoria è stato messo nel dimenticatoio. Ormai è una sfida a chi sopravvive. Molti hanno la passione per la lettura, ma in pochi comprano libri – continua l’editore salernitano – C’è bisogno di tornare a pubblicare libri e poi promuoverli con presentazioni in presenza, con lettori che sono lì fisicamente per complimentarsi con l’autore, toccare con mano il volume ancor prima di leggerlo».

Un auspicio che è molto a cuore alla Saggese Editori, casa editrice salernitana noEAP, che punta su autori emergenti per far coronare loro il sogno di pubblicare un libro.

«Gli autori emergenti hanno bisogno di far conoscere il proprio libro al pubblico attraverso presentazioni dal vivo, non ci si può aspettare che da una presentazione online si ottenga lo stesso risultato – continua – Il periodo non aiuta, ma dobbiamo sperare che presto si possa tornare alle sale piene di lettori e appassionati».

E sono proprio la speranza, la caparbietà, il coraggio e la voglia di reinventarsi che non hanno frenato Saggese e il suo team che in questo primo anno di attività hanno lavorato affinché le storie dei loro autori potessero raggiungere i lettori di ogni dove.

«Non ci siamo mai fermati e abbiamo sempre creduto in ciò che facevamo – conclude Saggese –  Ora non è tempo per avere paura, ma solo per andare avanti e reagire».

E allora buon compleanno, Saggese Editori per questo primo anno strano e pieno di ostacoli, ma che non ha frenato la voglia di provarci…e riuscirci.

 

 

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