di SILVIA RIZZELLO
Coraggiosa, innocente, determinata. È così che Massimo Valentini descrive Nova, la protagonista del suo nuovo romanzo in uscita venerdì 5 marzo.
Il sogno di Nova – il primo romanzo fantascientifico pubblicato dalla Saggese Editori di Francesco Saggese – sarà, infatti, presentato venerdì in diretta Facebook sulla pagina della casa editrice salernitana.
Una storia, quella di Nova, ambientata nel 2446 d.C. ma che sembra descrivere la società odierna nella quale, spesso, la tecnologia sembra prendere il sopravvento su ogni sfera, inclusa quella dei sentimenti.
«La società che io descrivo in questo romanzo è essenzialmente la nostra, – spiega Massimo Valentini – solo che è più evoluta. Il sogno di Nova è, infatti, la mia interpretazione dell’umanità del futuro, cioè un’umanità che dovrebbe preoccuparsi non tanto di quanto la tecnologia potrebbe cambiare la nostra vita ma di come potrebbe migliorarla.»
Il sogno di Nova è nato dalla penna di Valentini dieci anni fa, quando la tecnologia faceva già parte della quotidianità ma in misura minore rispetto a oggi. Eppure, tra le pagine del romanzo è ben evidente un’anticipazione di quella che è stata poi la società del futuro.
«La tecnologia di comunicazione che i miei personaggi usano è impiantata nelle loro teste – continua l’autore – ed è un’evoluzione mia personale di quello che poi è stato il telefonino. Bisogna però saper distinguere tra uso positivo e negativo. Il messaggio principale che voglio trasmettere attraverso il mio romanzo, infatti, è che nonostante la tecnologia sia uno strumento utile per la nostra vita, non sarà mai in grado di sostituire i sentimenti. I sentimenti non possono essere messi in una macchina, possiamo imitarli ma, appunto, si tratterebbe di imitazione, non di realtà.»
Il sogno di Nova racconta di una società ipertecnologica in cui, però, vive una donna – Nova, per l’appunto – diversa sia dalle macchie che dagli esseri umani che farà un vero e proprio viaggio attraverso se stessa per riscoprirsi e ritrovarsi.
«Nova è un richiamo alle nostre radici umane, – conclude Valentini- è un romanzo fantascientifico ma anche una storia d’amore e sono sicuro che riuscirà ad arrivare al cuore di numerosissimi lettori.»