Un tempo da muro invalicabile, poi il tracollo. Che diventa imbarcata. Salernitana-Roma 0-4 lascia ai granata una cartolina fedele dello stato dell’arte e dei rischi che comporta. Orgogliosa, dignitosa, tenace e impenetrabile per metà gara, la squadra di Castori è crollata al primo affondo andato a bersaglio dei giallorossi di Mourinho, e a quel punto, all’alba della ripresa, la notte dell’Arechi non ha avuto più altro da dire. Perché di lì in avanti il povero Belec, non esente da responsabilità per com’è stato trafitto dalla stoccata del vantaggio di Pellegrini (48’), è stato preso a pallonate. E la sconfitta è diventata pesante. Magari buona per riflettere. Ma soprattutto per operare. Perché negli ultimi due giorni di mercato la Salernitana dovrà necessariamente metter dentro almeno quattro rinforzi veri.

La prima all’Arechi, dopo lo sfortunato ko di Bologna, ha detto chiaramente che i granata di oggi non bastano. E la Roma d’un indiavolato Mou, scatenato nell’esultanza quando ha visto diventar sua una partita che un po’ di noie nel primo tempo gliele aveva date, s’è esaltata con le eccellenze che può vantare. Bellissima l’azione corale che ha portato al raddoppio di Veretout (52’), splendido il colpo da campione di Abraham per il tris giallorosso (69’), come l’esecuzione di Pellegrini che a dieci minuti dalla fine ha scritto 0-4 su una partita nata come un sogno e diventata un incubo per l’ippocampo. I giallorossi volano a 6 punti, con l’impronta del portoghese già evidente e incisiva, mentre il cavalluccio marino resta schiacciato sul fondo d’una classifica che pure oggi vale meno delle indicazioni chiarissime (leggi: sos rinforzi) arrivate dal campo.

Certo, tocca soffrire. E Salerno ha capito. Ha accolto la squadra che sfilava negli spogliatoi tra applausi e cori d’incitamento. L’abbraccio dell’Arechi è un segnale ritrovato e sarà un alleato sicuro. Però per difenderla, questa serie A che dopo 23 anni tornava nello stadio con il nome da principe, non sarà sufficiente il calore della gente. Serviranno innesti, pronti e forti, per salvare la Salernitana.

 

Il tabellino di Salernitana-Roma 0-4

SALERNITANA (5-4-1): Belec; Kechrida (68′ Zortea), Aya, Gyomber, Jaroszynski (86′ Schiavone), Ruggeri; M.Coulibaly, Di Tacchio, L.Coulibaly (56′ Simy), Obi (68′ Capezzi); Bonazzoli (86′ Kristoffersen).
In panchina: Fiorillo, Russo, Iannone, Kastanos. Allenatore: Castori.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina (83′ Calafiori); Cristante, Veretout (83′ Diawara); Perez (77′ Shomurodov), Pellegrini, Mkhitaryan (70′ El Shaarawy); Abraham (83′ Mayoral).
In panchina: Fuzato, Kumbulla, Reynolds, Bove, Darboe, Zalewski. Allenatore: Mourinho.

RETI: 48′ Pellegrini, 52′ Veretout, 69′ Abraham, 79′ Pellegrini.

ARBITRO: Abisso di Palermo (assistenti: Valeriani e Bresmes; quarto uomo: Pezzuro; Var: Aureliano; A-Var: Prontera).

NOTE. Spettatori: 13mila, di cui 1000 ospiti. Ammoniti: Aya, Bonazzoli (S); Perez, Mkhitaryan (R).

 

I risultati della 2^ giornata di serie A:

Udinese-Venezia 3-0, Verona-Inter 1-3, Atalanta-Bologna 0-0, Lazio-Spezia 6-1, Fiorentina-Torino 2-1, Juventus-Empoli 0-1, Genoa-Napoli 1-2, Sassuolo-Sampdoria 0-0, Milan-Cagliari 4-1, Salernitana-Roma 0-4.

 

La classifica di serie A:

Lazio, Inter, Roma, Milan e Napoli 6 punti; Udinese, Bologna, Sassuolo e Atalanta 4; Empoli e Fiorentina 3; Juventus, Sampdoria, Cagliari e Spezia 1; Torino, Verona, Salernitana, Venezia e Genoa 0.

(foto tratta dalla pagina FB ufficiale della AS Roma)

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