Il ruolo che lo sport ha avuto nella fase di ripartenza del Paese durante la pandemia, i sacrifici che gli atleti d’alto livello devono sobbarcarsi per coronare il sogno olimpico e l’esempio di come si possa, con determinazione e passione, conciliare l’agonismo con lo studio. Questi e tanti altri temi hanno arricchito una serata di “stelle”, andata in scena ieri a Salerno, nella location del liceo sportivo Francesco Severi, per la 32esima edizione del “Premio Atleti Azzurri d’Italia”.

L’evento, organizzato dalla sezione salernitana dell’ANAOAI presieduta da Renato Del Mastro, ha portato all’ombra del Castello d’Arechi le neo campionesse olimpiche Federica Cesarini e Valentina Rodini, medaglie d’oro nel canottaggio ai Giochi di Tokyo 2020. Sono state le due azzurre, con i propri trofei luccicanti al collo, le grandi protagoniste di una manifestazione densa di emozioni e impreziosita anche dalle partecipazioni di due miti dello sport italiano del passato quali Novella Calligaris, presidente dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, e Giuseppe Abbagnale, numero uno della Federazione Italiana Canottaggio.

Da tutti loro, in un interessantissimo e dinamico dibattito brillantemente moderato dalla giornalista Carmen Incisivo, sono partiti importanti messaggi rivolti ai tanti giovani in sala. “È stata dura preparare un’Olimpiade in tempi di Covid, con lo slittamento dei Giochi d’un anno e il timore di una situazione che non dava certezza. Ma con grande forza di volontà, affrontando ogni ostacolo, siamo riuscite ad arrivare al meglio all’appuntamento di Tokyo e questa medaglia d’oro è il premio per tutti gli sforzi fatti”, hanno detto Federica Cesarini e Valentina Rodini.

Queste ragazze sono l’esempio di come si possa diventare campionesse anche continuando a studiare. Perché la determinazione nel raggiungere un obiettivo rende possibile ogni traguardo”, ha aggiunto il loro presidente federale Giuseppe Abbagnale.

Lo sport, con i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo in questa estate, ha offerto il meglio del nostro Paese. Perché dietro le 109 medaglie arrivate dal Giappone c’è un movimento di base che diffonde valori per tutti i giovani praticanti, qualunque sia la disciplina, formando delle persone migliori per la nostra società”, ha sottolineato Novella Calligaris che presiede l’ANAOAI.

La serata, aperta da vari saluti istituzionali tra cui quelli della dirigente scolastica del liceo Severi, Barbara Figliolia, dell’assessore allo sport del Comune di Salerno, Angelo Caramanno, e del vicepresidente del Coni Campania, Sergio Avallone, tutti incentrati sulla “necessità che i giovani pratichino sport utilizzando tutti gli spazi possibili”, ha poi vissuto il momento delle premiazioni nelle varie sezioni.

I riconoscimenti sono andati per le “Glorie azzurre” a Ugo Rampolla (pallanuoto), per gli “Azzurri in Attività” ad Abbes Aziz Mouhiidine (pugilato), per le “Speranze Azzurre” a Roberto Spinelli (pallanuoto), Simone Luigi Caloiero, Emanuela Graziuso, Federica Laiola, Nicola La Mura, Alfonso De Marco, Francesco Petrosino (taekwondo), Silvana Polito, Antonio Verdoliva, Michele Avallone, Luca D’Alessio, Francesco Cianciulli, Nicola Lambiase, Luigi Stabile (nuoto pinnato), Diana Antonia Iorio, Gaetano Buonocore, Giuseppe Vitolo, Nadia Lamberti, Danilo Magliacano (pugilato), Marta Piccininno (canottaggio Cip), Alessandro Pippa (judo), Dario Russo (tennistavolo), Martina De Santis, Ramona Vesna Manojlovic, Roberta Motta, Sara Margherita Di Giugno (pallamano) e Claudia Galietta (tennis).

Poi le “Benemerenze”, conferite a Monica Memoli (consigliere nazionale Fiba), Manuelle Cuozzo (arbitro nazionale Figc), Dario Cioffi (giornalista sportivo), Antonio Sanges (sport & sponsor) e all’8° Reggimento Artiglieria Terrestre “Pasubio” (sport e forze armate).

L’11esimo “Premio Mario Lamberti” è invece andato ai dirigenti Ezio Antonucci, Vincenzo Porcelli e Sergio Civita, tra le società insignita l’Olympic Planet. “Premio Speciale” per la Pugilistica Salernitana e per la dirigente Paola Fiorillo (pallamano) mentre il 3° “Premio Accademia Olimpica Nazionale Italiana” è stato attribuito al rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Vincenzo Loia, e ritirato dal prorettore Maurizio Sibilio, che ha lanciato l’invito alle azzurre del canottaggio per visitare il campus di Fisciano e incontrare gli studenti UniSa, portando loro la testimonianza di due campionesse poliedriche, così come fatto ieri dinanzi a vari alunni del liceo Severi presenti in sala, nel solco della grande tradizione dell’istituto salernitano – il primo con indirizzo sportivo – rappresentato da colonne del dipartimento di Scienze Motorie come le professoresse Maria Bruna Ugatti, Lella Lembo e Marcella Vernaglia Lombardi.

Un onore portate qui a Salerno questi campioni dello sport italiano di ieri e di oggi, non solo per i loro grandi palmares ma soprattutto per quello che rappresentano”, ha chiosato il presidente della sezione di Salerno dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, Renato Del Mastro, con la mente già rivolta all’edizione numero 33.

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