di DARIO CIOFFI
Non soffriamo di vittimismo! Nossignore! È solo che avendo visto il peggio da ogni lato, ormai, (ri)conoscendone l’odore, l’idea che ci giri male manco ci spaventa, semplicemente ce la teniamo come ipotesi (sempre) possibile. Ecco, quindi ce lo sentivamo scorrere. Tutto. Che il Verona vincesse ieri. E che ci giocassimo tanto, ma proprio parecchio, oggi. A casa nostra. Padroni del nostro destino.
L’Arechi ha capito, la Salernitana pure. E quando le due cose accadono insieme ci battono in poche. Neppure quelle delle notti di coppa. Quindi vale pure per il Sassuolo, che “modello” resta, ma al quale avevamo 5 palloni da restituire, e facciamo che ne bastano 3 ché nel frattempo il costo della vita è aumentato.
Ha vinto Salerno. Facendo quel che aveva scritto su tutti i muri. Insieme. E come questa foto racconta.
Ha vinto il popolo granata, e ha vinto la squadra che finalmente gli somiglia. Che ha dovuto vedere e sentir vicino l’inferno prima di riportarci con Paulo Sousa nel paradiso che per noi non è un posto in classifica (dal quartultimo a salire va tutto bene, ne veniamo dal niente e non ci formalizziamo) ma uno stato d’animo, un brivido, una sensazione.
È una magia che parte da dentro e che ti senti addosso, mentre la tua squadra fa 2 gol in 20 minuti (“oh, ma è la mia veramente?!”), mentre il coro che nessuno conosce diventa il canto dello stadio intero, e mentre il cuore batte per fatti suoi e persino quand’esce Botheim, uno che presumibilmente nella nostra storia non peserà quanto Pisano, nel vederlo applaudire l’Arechi quasi ti commuovi. Perché? Boh!
È l’irrazionale apoteosi d’un amore che non vuole spiegazioni, che si nutre d’istanti, d’emozioni a cui fai fatica a dare una didascalia. Ché l’anima della gente è uno scarabocchio di sentimenti che ora non possono esser rimessi in ordine con le parole. Semmai stasera, dopo mangiato e bevuto…
Quindi, tanto per sembrare meno (felicemente) “disadattati” di quel che (convintamente) siamo, buttiamo giù due numeri. La cronaca scriverà Salernitana-Sassuolo 3-0. Classifica: +7 dalla zona salvezza. Non è ancora finita. Certo! E neppure ci dispiace.
L’avete capito tutti – o no?! – che “ci stiamo divertendo”…