di DARIO CIOFFI
L’ultimo è un atto di fede grosso. Lo fa chi veramente “se lo sente”, un po’ nell’anima e un altro po’ nelle ossa. Cioè, non c’è più niente da vincere né da perdere… Va da sé che, a esserci, ci tenga solo chi veramente si nutre d’emozione. Vissuta e non procurata. Le facce sono più o meno le stesse d’ogni fine maggio/inizio giugno, e quindi loro stessi vi diranno che l’ultima di serie A, già salvi, “mangiati” e persino festeggiati a piazza della Concordia, è ‘na passeggiata rispetto ad altri “già”, tipo già retrocessi, già avvelenati, o “eh già, l’anno prossimo chissà se c’iscriviamo”. Pure la Costa Smeralda pare pocaroba se ne vieni dalle Maldive, e però sempre meglio di quei pomeriggi uno addosso all’altro al lido mappatella…
Ci siamo capiti!
A Cremona perdiamo. Ci dispiace sempre. Proviamo a incazzarci parlando di chi mancava e chi doveva esserci. Ma all’alba di giugno, già in ciabatte da un po’, pure la parte degli “intossicosi”, ch’è specialità della casa, ci riesce a fatica. È stato un anno troppo bello per chiuderlo “farfugliando”.
L’estate ci rimetterà davanti ai soliti dubbi: chi resta, chi parte, “chi pigliamm’?” e “si’ era buon’ venev’…”.
La vivremo, li vivremo, contando i giorni che mancano alla prima inutile e attesissima di Coppa Italia. E poi ai calendari che arriveranno, perché qua vogliamo bene a tutti, ma per farci saltare il debutto in campionato dovete andare da Le Seychelles a salire.
Nel mentre, ci porteremo le nostre magliette in vacanza. E quando “LaRota”, ch’è parola molto più autentica del sinonimo astinenza, inizierà a farsi insostenibile, coi soliti amici assuefatti allo stesso viziaccio si potrà sempre organizzare “avvoloavvolo” per la prima improbabile amichevole in ritiro. E fa nulla se la giocheranno le riserve di quest’anno e altri che adesso manco sappiamo dove sono. Si fa così, tanto per (ri)dirle… Avanti BersaglierA!
(foto Pecoraro – US Salernitana)